Trasparenza e rispetto della legge: due cose che latitano nel Comites di Singapore

mozione 01/2023

mozione 01/2023

Il 15 maggio 2023 alle 17:00 si terrà una riunione cruciale del Comites, con all’ordine del giorno la richiesta di dimissioni per il Presidente, Vice Presidente e Tesoriere.

Purtroppo, non è stato fornito un link pubblico su Zoom per consentire la partecipazione della comunità italiana ai lavori della riunione, né è stata resa pubblica l’informazione sull’Albo Consolare dell’Ambasciata o sul sito del Comites, come richiesto dalla legge. Ma di cosa si tratta esattamente e perché queste dimissioni sono richieste? Scopriamolo insieme.

Le criticità alla base delle richieste di dimissioni

1) Mancata registrazione del Comites presso le autorità locali

La prima questione riguarda la mancata registrazione del Comites presso le autorità locali dopo ben 16 mesi dalla nomina da parte dell’Ambasciata. Per legge (Legge 286/83 art. 2 comma 4), il Comites deve registrarsi presso le autorità locali e, a Singapore, il procedimento è solitamente molto celere. Si stima che, in un arco di due mesi, si possano soddisfare tutte le richieste delle autorità e diventare operativi per la comunità. Tuttavia, sono passati 17 mesi ormai e, forse, solo forse, durante la riunione del 15 maggio si deciderà se l’ultima versione della Constitution è adeguata o meno, per poi iniziare l’iter di registrazione.

Non si tratta di un processo complicato, anzi! A Singapore, tutto è estremamente semplice. Inoltre, il Presidente del Comites, grazie al suo background professionale specifico (incorporazioni di aziende), dovrebbe avere le competenze necessarie per velocizzare ulteriormente il processo. Ma nonostante ciò, sono trascorsi 17 mesi e la comunità italiana a Singapore non ha la benché minima idea di cosa stia accadendo.

2) Presentazione del bilancio in ritardo

La seconda criticità riguarda la presentazione del bilancio in ritardo rispetto alla circolare del Ministero degli Esteri numero 2 del 28 luglio 2020. Per legge, il bilancio consuntivo deve essere presentato entro e non oltre il 14 febbraio dell’anno successivo. Tuttavia, al 5 aprile, data della richiesta di dimissioni, il bilancio consuntivo non era ancora stato approvato.

Quali sono le conseguenze di questa presentazione in ritardo? Partiamo innanzitutto che per il prossimo anno c’e’ stato un taglio ministeriale ai fondi destinati ai Comites. Inoltre, la presentazione tardiva del bilancio, che a causa della mancata operatività dovuta alla mancata registrazione riporta fondi in cassa, potrebbe causare anche la perdita totale del finanziamento. Ciò metterebbe il Comites in una situazione ancora più difficile, con possibili ripercussioni negative sugli esercizi futuri e sull’operatività dell’ente stesso.

Il Comites ha un ruolo fondamentale nel rappresentare e sostenere la comunità italiana all’estero, pertanto è essenziale che il suo operato sia trasparente e conforme alle leggi vigenti. La mancata registrazione e la presentazione tardiva del bilancio sollevano dubbi sulla gestione dell’ente e sull’efficacia delle sue attività a favore degli italiani residenti a Singapore.

La riunione del 15 maggio dovrebbe rappresentare un’opportunità per fare chiarezza sulla situazione e affrontare le questioni irrisolte. Tuttavia, l’assenza di un link pubblico su Zoom e la mancata pubblicazione delle informazioni sull’Albo Consolare e sul sito del Comites non facilitano la partecipazione e il coinvolgimento della comunità italiana, alimentando ulteriormente il clima di incertezza e sfiducia.

La necessità di un cambiamento positivo

Di fronte a queste criticità, è fondamentale che la leadership del Comites prenda atto delle richieste di dimissioni e dei problemi sollevati, operando in modo responsabile e trasparente per risolverli. Un cambiamento positivo nella gestione del Comites potrebbe garantire una maggiore efficienza, il rispetto delle normative e una migliore rappresentazione degli interessi della comunità italiana a Singapore.

In conclusione

La riunione del Comites del 15 maggio 2023 dovrebbe essere un momento cruciale per l’ente e la comunità italiana a Singapore. Le richieste di dimissioni per il Presidente, Vice Presidente e Tesoriere sono motivate da questioni irrisolte, quali la mancata registrazione dell’ente presso le autorità locali e la presentazione tardiva del bilancio consuntivo.

Scommettiamo che ci ritroviamo qui il giorno 16 Maggio e NULLA sara’ cambiato?

 

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.