Cortine d’Ombra e Ironia: Il Ribaltone del Comites a Singapore

di Massimo Marotta, Ludovica Girardo e Nello Castellano

E allora, cari italiani a Singapore, eccovi servito il “Ribaltone dellAnno” nel mondo spumeggiante e burrascoso del Comites.

Oggi siete i fortunati spettatori di una piece teatrale in cui l’ipocrisia, il tradimento e la mancanza dell’ABC della politica sono i protagonisti indiscussi.

Quale palcoscenico migliore se non quello offerto dal nostro affezionato gruppetto di sodali, che si sono uniti in un unico, melodioso canto per non far cadere il loro stesso capo, il presidente dimissionario Andrea Monni e Maria Di Iorio mentre nel contempo tramavano alle sue spalle per soffiargli le poltrone?

Ah, che risate, e che scintille!

L’ironia della situazione è davvero squisita: mentre noi spettatori ci deliziavamo nel vedere come Monni e Di Iorio, nella loro arrogante presunzione di sapere tutto, pensando di aver sempre goduto del sostegno incondizionato della sua compagine, li ringraziassero profusamente per averli appena salvati da non una ma ben tre mozioni di sfiducia, in realtà non sapevano un bel niente del trappolone che gli era stato teso.

I loro stessi ‘amici’, in realtà, mentre stavano sussurrando dolci parole al miele all’orecchio del presidente e della tesoriera, tramavano invece nell’ombra cercando di prendere il controllo del Comites facendo delle proposte alla minoranza al limite dell’osceno.

Ma non fermiamoci qui, oh no! Lasciatevi illustrare la cronologia degli eventi, una vera e propria sinfonia di inganno e manipolazione, orchestrata da un maestro del travestimento e della falsità. Diamo uno sguardo alle date perché sono davvero illuminanti.

• 17 Marzo 2023: Massimo Marotta viene contattato da Marco Zucchet, l’ultimo degli eletti per un voto. Una scelta davvero strategica, ovviamente. Idee? Poche e confuse!

• 30 Marzo 2023: chiamata di gruppo su WhatsApp con Massimo Marotta, Marco Zucchet, Cecilia Sava, Monica Fontanesi e Simone Centola. Probabilmente parlavano di ricette per dolci al cioccolato. Chissà!

• 04 Aprile: incontro “segreto” tra Massimo Marotta, Omar Bassalti, Nello Castellano, Ludovica Girardo, Cecilia Sava e Monica Fontanesi. Un vero raduno di volpi, e per tana un indirizzo impostato su Bukit Timah Road.

• 29 Aprile 2023: un altro incontro “segreto”, questa volta con l’aggiunta di Marco Zucchet e Simone Centola mettendo sul piatto la loro proposta “indecente” per sfilare la poltrona a Monni: fare presidente Cecilia Sava, mantenere Vice Presidente Centola, mettere come tesoriere Monica Fontanesi e, in cambio offrono un posto nell’esecutivo.
La controproposta era che se davvero avessero voluto un cambiamento di rotta, avrebbero potuto votare la nostra mozione di dimissioni dove avevamo indicato Massimo Marotta quale presidente – con in cambio la vice presidenza, tesoreria ed anche l’esecutivo. Neanche questa proposta riusciva a soddisfare il loro ego spropositato, neanche avere la maggioranza assoluta dell’esecutivo. No! Loro come Gollum, devono avere tutto il bottino!

E poi, ecco l’epilogo di questa storia: durante l’ultima riunione del Comites sono arrivate le ‘inaspettate’ dimissioni di Andrea Monni e Maria Di Iorio.

Oh, come ridiamo tutti insieme a questa macchietta di trasparenza mentre Monni e la De Iorio, ignari di essere stai presi in giro in modo così spettacolare alle loro spalle, ringraziano tutti con moto commosso come se avessero appena conseguito un Oscar alla carriera.

Questa è la realtà – quella che vi vogliono mostrare: un teatro di ombre, una farsa condita con palesi incapacità, dove e’ piu’ importante far valere il proprio ego per la soddisfazione di avere la poltrona di Presidente anche se questo comportera’ che il Comites continuera’ a non funzionare.

I problemi rimangono gli stessi e non perche’ cambia il presidente da Monni diventa Sava, questi si risolveranno magicamente. Difatti, per proprieta’ commutativa “cambiando l’ordine degli elementi il risultato non cambia”: questa maggioranza non aveva le capacita’ di far funzionare il Comites prima e non ha le capacita’ dopo.

E siamo quindi giunti, per il momento ai titoli di cosa: mentre tutti applaudiranno la nuova presidentessa ignari di come si e’ arrivati a questo momento, la nuova leadership si trovera’ a prendersi le responsabilità legali ed i problemi lasciati dai disastrosi 18 mesi guidati da Monni.

Quello che accadra’ non lo sappiamo ma, di sicuro una cosa la sappiamo: di sconti, noi, non ne facciamo a nessuno.

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